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Le tre foglie della serpe
Grimm Märchen

Le tre foglie della serpe - Fiaba dei Fratelli Grimm

Tempo di lettura per bambini: 9 min

C’era una volta un pover’uomo che non poteva più dar da mangiare al suo unico figlio. Il figlio allora disse: -Caro padre, vivete così miseramente, e non potete più darmi il pane; me ne voglio andare e vedere come riesco a cavarmela nel mondo-. Il padre gli diede allora la sua benedizione e prese commiato da lui con gran tristezza. Il figlio si fece soldato e raggiunse il campo di battaglia. Quando si trovò di fronte al nemico, la situazione si fece difficile: piovevano pallottole e i suoi camerati cadevano da ogni parte. Infine cadde anche il loro capitano e i rimanenti volevano fuggire, ma il giovane uscì dalle file e li incoraggiò gridando: -Non abbandoniamo la nostra patria!-. Allora gli altri lo seguirono, ed egli partì di nuovo all’assalto del nemico e lo sconfisse. Quando al re giunse la notizia che a lui solo doveva la vittoria, ne fece un uomo potente e di riguardo, e gli diede dei gran tesori. Il re aveva una figlia, bella ma stravagante. Ella aveva fatto uno strano voto: chi voleva diventare suo signore e sposo, doveva promettere di non sopravviverle. Nel caso che fosse morta per prima, egli doveva farsi seppellire vivo con lei. Nel caso inverso, ella avrebbe fatto lo stesso. Questo voto aveva scoraggiato tutti i pretendenti, poiché‚ ognuno temeva di dover scendere vivo nella tomba. Il giovane fu uno dei primi a vedere alla corte del re la bella figlia, e fu così rapito dalla sua avvenenza che la chiese in moglie a suo padre. Allora il re rispose: -Chi sposa mia figlia non deve aver paura di scendere vivo nella tomba- e gli raccontò lo strano voto che ella aveva fatto. Ma il suo amore era così grande che egli diede la propria promessa senza pensare al pericolo e le nozze furono celebrate con gran pompa. Vissero per un po‘ felici e contenti; ma avvenne che la giovane regina si ammalò e nessun medico pot‚ guarirla, cosicché‚ morì. E, di fronte alla morta, lo sposo si ricordò con spavento di aver promesso di lasciarsi seppellire vivo con lei. Il vecchio re fece presidiare ogni porta perché‚ non fuggisse e disse che egli doveva mantenere ciò che aveva promesso. Il giorno in cui il cadavere fu deposto nella cripta regale, anch’egli fu condotto giù, e il portone fu chiuso e sprangato. Accanto alla bara c’era un tavolo, e sopra vi era un lume, quattro pani e quattro bottiglie di vino. Terminata questa provvista, egli sarebbe morto di fame. Ora se ne stava là, vicino alla bara, in grande affanno e tristezza, e ogni giorno mangiava soltanto un pezzetto di pane e beveva soltanto un sorso di vino, eppure vedeva la morte avvicinarsi sempre di più. Un giorno successe che egli vide una serpe strisciare fuori da un angolo della cripta e avvicinarsi al cadavere. E, pensando che venisse per morderlo, trasse la spada e disse: -Finché‚ sono vivo, non la toccherai- e tagliò la serpe in tre pezzi. Poco dopo una seconda serpe strisciò fuori dall’angolo, ma quando vide l’altra morta e fatta a pezzi, se ne andò e ritornò quasi subito con tre foglie verdi in bocca. Poi prese i tre pezzi della serpe, li riaccostò, e su ogni ferita mise una foglia. Subito i pezzi si ricongiunsero, la serpe si mosse e riacquistò la vita, e corse via con la compagna. Ma le foglie erano rimaste per terra e l’uomo, che aveva visto tutto, pensò: „Quale forza meravigliosa devono contenere queste foglie! Se hanno risuscitato il serpente, forse potranno giovare anche a un essere umano.“ Così le raccolse e ne mise una sulla bocca della morta, le altre due sugli occhi. E subito il sangue si mosse nel corpo, salì al pallido volto, che si tinse di rosa. Ella respirò, aprì gli occhi e disse: -Ah, Dio, dove sono?-. -Sei con me, cara moglie- egli rispose, e le diede un po‘ di vino e un po‘ di pane perché‚ riprendesse vigore, e le raccontò tutto quello che era accaduto e come l’avesse risuscitata. Allora ella si alzò felice e insieme bussarono alla porta, così forte che le guardie sentirono e avvertirono il re. E il re stesso verme ad aprire la porta. Li trovò entrambi freschi e sani, li condusse di sopra e si rallegrarono insieme perché‚ ogni pena era vinta. Ma il giovane re prese le tre foglie, le diede a un servo fedele e disse: -Serbale con cura e portale sempre con te chissà, forse potranno aiutarci ancora-. Dopo che l’uomo ebbe risuscitato la moglie, però, fu come se il cuore di lei fosse mutato. E, dopo un certo periodo di tempo, quando si misero in mare per recarsi dal vecchio padre di lui, ella dimenticò del tutto il grande amore e la fedeltà, e concepì un’insana passione per il pilota. E una volta che il giovane re giaceva addormentato, fu così perfida da dire al pilota: -Vieni ad aiutarmi: lo getteremo in acqua e torneremo indietro. Dirò che è morto e che tu sei degno di divenire mio sposo e di ereditare la corona di mio padre-. Poi una afferrò l’uomo per la testa, l’altro per i piedi e lo gettarono in mare perché‚ annegasse Il crimine sarebbe riuscito se il servo fedele non avesse visto tutto. Questi staccò in segreto una barchetta dalla nave e andò alla ricerca del corpo finché‚ lo ripescò. Poi prese le tre foglie della serpe, gliele mise sulla bocca e sugli occhi ed egli tornò subito in vita. Allora egli disse al servo: -Remeremo giorno e notte per giungere prima degli altri dal vecchio re-. Ma il re quando li vide arrivare si meravigliò e disse: -Che cosa vi è successo?-. Allora il giovane re gli raccontò tutto e il vecchio disse: -Non posso credere che mia figlia abbia agito così male-. E li fece entrare in una stanza segreta, dove rimasero nascosti a tutti. Poco dopo giunse la nave e la donna si presentò al padre con aria afflitta. Egli disse: -Figlia mia, perché‚ vieni sola, dov’è tuo marito?-. -Ah- rispose ella simulando tristezza -si è ammalato improvvisamente durante il viaggio ed è morto; questo buon pilota mi ha soccorsa e sa come sono andate le cose.- Allora il re aprì la stanza e fece uscire i due. Vedendo il marito la donna fu come colpita dal fulmine, cadde in ginocchio e implorò grazia. Ma il re disse: -Nessuna grazia! Egli era pronto a morire con te, mentre tu lo hai ucciso nel sonno. Devi avere la pena che ti meriti-. La misero con il pilota in una nave che faceva acqua e li spinsero in mare.

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Contesto

Interpretazioni

Linguistica

„Le tre foglie della serpe“ è una fiaba dei Fratelli Grimm che ruota attorno a un giovane uomo che, dopo essere diventato un soldato e aver dimostrato il suo coraggio in battaglia, viene ricompensato con il matrimonio con una principessa.
Tuttavia, la principessa ha imposto un voto stravagante: chiunque la sposi deve accettare di essere seppellito vivo con lei nel caso in cui muoia per prima.

Quando la principessa si ammala e muore, il giovane sposo è costretto a seguire il voto e viene sepolto con lei nella cripta.
Lì, assiste a un evento straordinario: una seconda serpe riporta in vita una prima serpe morta con l’uso di tre foglie magiche. Il giovane utilizza le foglie per risuscitare la moglie, e i due vengono liberati dalla cripta.

Successivamente, la principessa, ingrata e infedele, complotta con il pilota della nave per uccidere il marito gettandolo in mare. Tuttavia, il fedele servo del giovane re riesce a salvarlo usando nuovamente le foglie magiche. Al ritorno a casa, il giovane re smaschera la moglie infedele davanti al re suo padre. Per punizione, la principessa e il pilota vengono messi su una nave che affonda.

La fiaba esplora temi come l’amore, la fedeltà, il tradimento e la giustizia, utilizzando elementi magici tipici delle narrazioni dei Fratelli Grimm.

„Le tre foglie della serpe“ è una storia contenuta nella raccolta dei Fratelli Grimm che esplora temi di amore, fedeltà, tradimento e redenzione attraverso un racconto ricco di elementi magici e morali. La storia inizia con un giovane che lascia la casa paterna in cerca di fortuna e finisce per diventare un eroe nel suo regno. Grazie al coraggio e all’intelligenza, ottiene la mano della figlia del re, ma l’amore si rivela essere un campo di prove ben più difficile di una battaglia.

La promessa di fedeltà e il voto di seguire la consorte nella morte mettono in moto una serie di eventi in cui la magia gioca un ruolo cruciale. Le foglie della serpe rappresentano un elemento straordinario che inverte il destino: non solo riportano in vita la morta, ma anche il giovane dopo il tradimento subito. Queste foglie non solo guariscono i corpi, ma simbolicamente rappresentano la possibilità di redenzione e trasformazione.

Tuttavia, il cuore della storia si concentra sulla natura umana e sulla vulnerabilità alle tentazioni. Dopo essere stata riportata in vita, la giovane regina, invece di essere grata, cede a un desiderio illecito che la porta a tradire il marito, mettendo in scena la perfidia umana e le sue conseguenze inevitabili. Il suo atto di tradimento non ha solo implicazioni personali ma colpisce profondamente i legami di fiducia e le aspettative di lealtà, temi ricorrenti nelle fiabe dei Grimm.

Il finale della storia rinforza il messaggio morale: ogni azione ha delle conseguenze, e la giustizia, sebbene spesso ritardata, alla fine giunge. La punizione della regina e del pilota non è solo un atto di vendetta, ma un ristabilimento dell’ordine morale che la loro azione aveva messo in discussione. Il re, quale simbolo dell’autorità e della giustizia, esegue una decisione che, sebbene dura, appare giustificata nell’ottica della narrazione fiabesca.

In sintesi, attraverso „Le tre foglie della serpe“, i Fratelli Grimm mettono in scena un racconto in cui le forze del bene e del male si confrontano, e dove la magia serve come mezzo per esplorare e risolvere questioni morali e etiche, concludendo con un ritorno all’ordine e alla giustizia.

L’analisi linguistica della fiaba „Le tre foglie della serpe“ dei Fratelli Grimm può concentrarsi su vari aspetti, tra cui struttura narrativa, linguaggio e tematiche.

Struttura Narrativa

La struttura segue il modello classico delle fiabe, con un protagonista che parte per un viaggio (il giovane che diventa soldato), attraversa delle prove, e alla fine raggiunge un lieto fine, sebbene con elementi tragici lungo la strada. La narrazione è lineare, con una chiara suddivisione in tre atti fondamentali: l’inizio con il bisogno e la partenza del protagonista, il climax con prove e decisioni critiche, e la risoluzione con il ritorno all’ordine o un nuovo equilibrio.

Linguaggio

Il linguaggio è semplice e diretto, tipico delle fiabe, mirato a rendere la storia accessibile e facilmente comprensibile. Le descrizioni sono minimali, e i dialoghi sono funzionali al progresso della trama. Le ripetizioni di frasi e strutture (come le azioni ripetute con le foglie delle serpi) sono usate per enfatizzare eventi magici e aiutare nella memorizzazione della storia.

Tematiche e Simbolismo

Le tre foglie della serpe: Simboleggiano la rinascita e il potere curativo. L’uso di elementi naturali per sovvertire il destino rientra nella tradizione delle fiabe di magia e trasformazione.

Prova di fedeltà: Il patto tra il giovane e la principessa introduce il tema della lealtà e delle sue conseguenze. La fedeltà viene messa alla prova e diventa il fulcro della risoluzione della storia.

Tradimento e Giustizia: Il tradimento della principessa e la sua punizione finale esplorano temi di giustizia e moralità, comuni nelle fiabe, dove il bene trionfa e il male viene punito.

Personaggi

Il Giovane: Protagonista classico di una fiaba, imprudente ma valoroso, che trae forza dalla sua determinazione e dal desiderio di mantenere le promesse.
La Principessa: Una figura complessa che rappresenta sia l’oggetto del desiderio sia un’ostacolo alla felicità, la sua infedeltà è un punto cruciale per lo sviluppo della trama.
Il Re: Simbolo di legge e ordine, la sua sentenza finale è il culmine della giustizia distributiva tipica delle storie dei Grimm.

Conclusione

La fiaba si conclude con una morale chiara: la lealtà e la fedeltà sono premiate, mentre il tradimento viene punito. Questo riflette i valori sociali e morali che i Grimm volevano trasmettere attraverso le loro fiabe. La narrazione semplice ma potente, supportata da simboli forti e archetipi narrativi, rende „Le tre foglie della serpe“ un esempio classico della tradizione fiabesca.


Informazioni per analisi scientifiche

Indicatore
Valore
NumeroKHM 16
Aarne-Thompson-Uther IndiceATU Typ 612
TraduzioniDE, EN, DA, ES, FR, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH
Indice di leggibilità di Björnsson36.7
Flesch-Reading-Ease Indice29.5
Flesch–Kincaid Grade-Level12
Gunning Fog Indice16.6
Coleman–Liau Indice10.1
SMOG Indice12
Indice di leggibilità automatizzato8.8
Numero di caratteri6.194
Numero di lettere4.877
Numero di frasi58
Conteggio parole1.110
Parole medie per frase19,14
Parole con più di 6 lettere195
Percentuale di parole lunghe17.6%
Sillabe totali2.072
Sillabe medie per parola1,87
Parole con tre sillabe251
Parole di percentuale con tre sillabe22.6%
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