Tempo di lettura per bambini: 4 min
C’era una volta un contadinello di nome Gianni. Suo cugino avrebbe voluto trovargli una moglie ricca, perciò un giorno lo mise a sedere dietro la stufa e fece accendere un bel fuoco. Poi prese una caraffa piena di latte e un bel po‘ di pane bianco, gli diede un soldo luccicante e nuovo di zecca e disse: -Gianni, tieni stretto il soldo, e il pane inzuppalo nel latte; e stai seduto qui senza muoverti finché‚ torno-. -Sì, lo farò- rispose Gianni. Il cugino infilò un paio di vecchi calzoni rattoppati, andò nel villaggio vicino, dalla figlia di un ricco contadino, e disse: -Non vorreste sposare mio cugino Gianni? Vi prendereste un uomo valido e capace che vi piacerà-. Il padre, avaro, domandò: -Come sta a quattrini? Ha di che bollire in pentola?-. -Caro amico- rispose il cugino -Gianni se ne sta seduto al caldo, qualche bel quattrino ce l’ha, né gli manca la zuppa. Inoltre di pezze („Pezze“: con questo termine si designavano le proprietà. Nota dell’Autore.) non dovrebbe averne meno delle mie!- E, così dicendo, si batté‚ le mani sui calzoni rattoppati. -Se volete incomodarvi a venire con me, vi sarà provato all’istante che le cose stanno come dico.- L’avaraccio non volle lasciarsi sfuggire quella bella occasione e disse: -Se è vero, non ho nulla contro questo matrimonio-. Così furono celebrate le nozze al giorno stabilito e quando la giovane moglie volle andare nei campi a vedere i beni dello sposo, Gianni si tolse il vestito della festa, indossò il camiciotto pieno di toppe e disse: -Il vestito buono potrei rovinarlo!-. Poi se ne andarono insieme nei campi e, per via, quando si vedevano i confini di un vigneto, di un campo o di un prato, Gianni li indicava con il dito, e batteva poi con la mano su di una pezza grande o piccola del suo camiciotto, dicendo: -Questo è mio, tesoro, e quello pure, guarda qui!-. E intendeva dire che la moglie non stesse a guardare i campi a bocca aperta, ma guardasse piuttosto il suo camiciotto, che era proprio suo. -Sei stato anche tu alle nozze?- -Eccome se ci sono stato! L’acconciatura era di burro, è venuto il sole e si è sciolta; il mio vestito era di ragnatela e si strappò passando fra le spine; le scarpe erano di vetro, ho inciampato in una pietra, hanno fatto „clink“ e si sono spezzate!-

Informazioni per analisi scientifiche
Indicatore | Valore |
---|---|
Numero | KHM 84 |
Aarne-Thompson-Uther Indice | ATU Typs 859B |
Traduzioni | DE, EN, DA, ES, PT, IT, JA, NL, PL, RU, TR, VI, ZH |
Indice di leggibilità di Björnsson | 37.5 |
Flesch-Reading-Ease Indice | 29.5 |
Flesch–Kincaid Grade-Level | 12 |
Gunning Fog Indice | 15.9 |
Coleman–Liau Indice | 10.2 |
SMOG Indice | 12 |
Indice di leggibilità automatizzato | 8.9 |
Numero di caratteri | 2.257 |
Numero di lettere | 1.756 |
Numero di frasi | 21 |
Conteggio parole | 397 |
Parole medie per frase | 18,90 |
Parole con più di 6 lettere | 74 |
Percentuale di parole lunghe | 18.6% |
Sillabe totali | 742 |
Sillabe medie per parola | 1,87 |
Parole con tre sillabe | 90 |
Parole di percentuale con tre sillabe | 22.7% |